This is the codebase of Noblogs (previously in ai/noblogs-wp) managed via Composer (e.g), a PHP dependency manager.
Set-up preliminare
Installare composer
Per interagire con la configurazione di
- Instalare composer e impostare il repository
(richiede una versione di PHP moderna)
apt install composer
La versione 1.10.1 sembra funzionare con le nostre impostazioni, qualcuno ha avuto problemi con la 1.8. È uscita la 2.0 ma non abbiamo fatto test al riguardo.
Io ho dovuto installare alcune librerie php extra
apt install php-xml php-zip php-curl
Se non avete la versione di composer giusta (per esempio, in Debian Buster non è sufficientemente recente), si può usare Docker per eseguire la versione giusta, per esempio con:
docker run --rm --volume $PWD:/data --workdir /data composer:1.10 composer [....]
Se sequite questa strada, tutti i comandi descritti qui sotto vanno lanciati in questo modo (invece che chiamando composer direttamente).
Set up dell'autenticazione
Siccome alcune dipendenze sono al momento in repository privati, composer ha bisogno di autenticarsi con git.autistici.org. Per fare ciò bisogna ottenere un token di autenticazione (da dentro Gitlab, User Settings > Access Tokens, selezionare read_api), e poi dare il comando:
composer config gitlab-token.git.autistici.org $PERSONAL_ACCESS_TOKEN
Questo comando creerà un file auth.json con il token: questo file verrà ignorato da git perché non va assolutamente committato nel repository.
Come funziona composer
In questo repository ci sono solo le patch ed i file di configuarazione di composer (al momento, ~8Mb). Il codice vero e proprio di noblogs (l'equivalente di ai/noblogs-wp> per intenderci) abbiamo deciso che non verrà mantenuto in git, dato che viene generato da composer a partire da questo repository.
In particolare ci sono 2 file importanti:
-
composer.json
è un file JSON che contiene la "ricetta" di come costruire il codice di Noblogs. Questo vuol dire che contiene informazioni sulle dipendenze di Noblogs, quali:- La release di Wordpress core
- Temi e plugins (e i mu-plugins)
- I language pack
- I plugins drop-in, tipo hyperdb/ludicrousdb
- Codice che abbiamo scritto noi, r2db, etc.
- Le patch che abbiamo deciso di applicare ai sorgenti upstream più le informazioni su dove installare tutte queste cose. Si può modificare sia a mano che usando composer.
-
composer.lock
è la versione "compilata" dello stesso file, ovvero dopo che composer ha controllato che la ricetta incomposer.json
sia effettivamente installabile.
Una volta che modifichiamo composer.json
(a mano o con altri metodi), per aggiornare composer.lock
bisogna lanciare il comando
composer update
Questo comando aggiornerà anche tutte le dipendenze alla versione più recente disponibile, a meno che non abbiamo forzato una dipendenza ad una versione specifica.
Il codice verrà scompattato nella directory app/
con dentro una copia del sorgente di Noblogs, e viene aggiornato il file composer.lock
. A quel punto possiamo committare le modifiche a composer.json
e composer.lock
.
Per creare il repository docker per test e produzione invece lanceremo il comando
composer install
che legge solo il file composer.lock
. Per cui se aggiorniamo composer.json
ma non lanciamo il comando composer update
e committiamo i cambiamenti risultanti in composer.lock
, le modifiche non verranno mai eseguite nella fase di build delle immagini docker.
Come aggiungere una nuova dipendenza
Con il comando
composer require nome/della-dipendenza
Da dove prendiamo le dipendenze
Composer installerà le dipendenze da quattro fonti diverse (fondamentalmente):
- Il repository di Composer https://packagist.org/
- Un repository che fa da mirror a Wordpress.org https://wpackagist.org/ Per cui per installare temi/plugin che sono disponibili su worpdress.org basta aggiungerli come dipendenze con la sequente convenzione
- i temi sono sotto
wpackagist-theme/nometema
- i plugin sono sotto
wpackagist-plugin/nomeplugin
- i temi sono sotto
- Un repository per assett e librerie in javascript: https://asset-packagist.org/
- Il codice scritto da noi (temi e plugin) si trova nel gruppo @noblogs. Viene tutto rilasciato come pacchetti Composer sul Registry di GitLab. Se si vuole creare un nuovo pacchetto/dipendenza, basta seguire le istruzioni in noblogs/composer-publish>. A questo punto ogni volta che pushiamo una nuova tag su gitlab verrà creata una nuova release.
Se il repository che includiamo ha delle tag di versione del tipo
vX.Y.Z
(dove X, Y, Z sono numeri, per esempio "v1.2" o "v4.0.1"), alloracomposer
sa cosa fare (prendere l'ultima versione disponibile di default).
La gestione delle patch
A volte vogliamo patchare codice presente su uno dei tre repository non gestiti da noi (dato che quello nel reposiroty gestito da noi possiamo direttamente modificarlo).
Questa cosa si gestisce con una serie di file di patch, in patches
.
Vige la regola che una patch agisce solo su una dipendenza "unica", quindi non si possono cambiare tutti i footer di tutti i temi in una sola patch, per esempio. L'idea è avere unità di patch piccole e abbastanza semplici da leggere. Le patch vanno aggiunte manualmente in composer.patch.json
.
Se si aggiunge una patch e si vuole che questa ultima venga inclusa in composer.lock
ma senza aggiornare le altre dipendenze, si può usare il comando:
composer update nothing
Struttura delle directory generate
- una directory
app/
dove troveremo tutto il codice che dovrà andare dentro il container - una directory
vendor/
dove verranno spacchettate alcune dipendenze di composer di cui non abbiamo bisogno in produzione per eseguire Noblogs
Composer quando aggiorna un pacchetto, rimuove tutti i file che trova nella directory dove deve essere spacchettato, prima di mettere quelli nuovi (di modo che non rimangano file "vecchi"). Questo vuol dire che se si aggiorna wordpress-core dopo aver installato temi e pacchetti, questi ultimi vengono rimossi, a meno che non siano stati installati in una directory separata.
Mi sembra che di suo composer segua l'ordine dei requirement nel file json nell'ordine in cui sono scritti, per cui non è un problema se ogni volta ri-creiamo la directory app/
da zero.
In altre parole, se ne teniamo una copia in locale per comodità, questa verrà svuotata nel caso di un aggiornamento a wordpress-core.
mu-plugins (must-use plugins) e dropin
Questo due tipi di plugin sono un po' buffi: i mu-plugins sono distribuiti come i plugin normali, e purtroppo
il repository wpackagist
categorizza tutti come wordpress-plugin
. Bisogna quindi elencarli manualmente nell'elenco dei drop-in
(vedi il file composer.json
). Simile la situazione dei plugin dropin, tipo hyperdb
e r2db
, dove dobbiamo specificare a mano cosa fa messo dove.b```.
Creare un container di sviluppo
Si può creare un container per lo sviluppo in locale con docker
docker build \
--build-arg=uid=$(id -u) \
--build-arg=gid=$(id -g) \
-f Dockerfile.dev \
-t registry.git.autistici.org/noblogs/noblogs-composer-dev \
.
Per lo sviluppo poi
docker run \
--rm \
-v $PWD:$PWD \
-w $PWD \
-ti registry.git.autistici.org/noblogs/noblogs-composer-dev:latest